Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, La Bibbia. Edizioni del XVI secolo, a cura di Antonella Lumini, Firenze, Leo S. Olschki, 2000;

Il catalogo descrive 302 edizioni del XVI secolo della Bibbia in varie lingue antiche, quali il greco, l’ebraico, il siriaco ecc., con trascrizione in caratteri originali dei frontespizi. Inoltre contiene numerose edizioni nelle lingue volgari, documentando quasi la totalità delle edizioni in lingua italiana.

Fontes Vitae Beatae Joannae, a cura di Antonella Lumini, con la collaborazione di Francesca Tropea, Signa, Masso delle Fate, 2007;

La pubblicazione ha lo scopo di riunire gran parte delle opere che, attraverso i secoli, ripercorrono la storia della Beata Giovanna da Signa, e che quindi documentano come questa inestinguibile presenza sia stata mantenuta viva. Una parte del materiale proposto è conservato nell’archivio della Pieve, ma vi sono stati aggiunti anche altri importanti contributi segnalati dalla bibliografia.

Dialogo dell’anima col corpo. Sacra rappresentazione, Firenze, Città di Vita, 2002;

 

Creazione in atto, Firenze, Città di Vita, 2003;

Caino. Dramma del buio e della luce, con uno scritto di Paolo Coccheri, Pistoia, Editrice petite plaisance, 2006; 

Memoria profonda e risveglio, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 2a ed. 2021;

Una donna di oggi che è alla ricerca della verità, in mezzo al mondo caotico e confuso di oggi che rende quasi impossibile l’attenzione verso ciò che è realmente necessario.

Un percorso interiore di ricerca spirituale attraverso il silenzio, la meraviglia, l’abbandono, l’incontro con la bellezza, il corpo e la creazione in atto, la preghiera interiore, il distacco e l’approccio alla contemplazione, la meditazione“. Prefazione di Marco Vannini.

Dio è Madre, Roma, Castelvecchi, 2016;

L’altra faccia dell’amore

Un’opera per sciogliere i nodi del cuore e della mente in cui lo Spirito Santo si presenta come Madre. Deserto, Silenzio, Purificazione sono le tappe di un percorso interiore al femminile. Una Teologia della Madre che rivela lo sguardo materno di un amore infinito che consola e cura. L’itinerario proposto si snoda attraverso il dialogo con Santa Maria Maddalena e l’apostolo Giovanni che rivela il suo mistico Vangelo ispirato da Maria di Nazaret. L’espansione spirituale, spiega l’autrice in questa seconda edizione dell’opera, riconcilia oggi l’umanità a se stessa. Più rimaniamo aperti all’amore, più cresce la comunione fra tutti gli esseri viventi e Dio, relazione che non è mai giudicante, ma sempre pronta ad accogliere e sostenere. Silenzio, solitudine, ascolto interiore caratterizzano la narrazione dei pellegrinaggi a Patmos e Medjugorje. I commenti al libro dell’Apocalisse completano un viaggio mistico al cui centro si pone l’annuncio di un tempo nuovo: l’era della Madre.

Con Paolo Rodari, La custode del silenzio, Torino, Einaudi, 2016;

Il libro e’ disponibile e ordinabile online al seguente link:

https://www.ibs.it/custode-del-silenzio-io-antonella-libro-antonella-lumini-paolo-rodari/e/9788806223632

Molti anni fa Antonella Lumini ha sentito un richiamo che l’ha spinta su una via già percorsa da tanti eremiti prima di lei. Vive a Firenze, dove lavora part time presso la Biblioteca Nazionale Centrale, ma appena rientra nel suo appartamento, chiude la porta e si apre al silenzio. Lontana dall’idea di rifiutare il mondo, questa donna dall’aspetto fragile, tanto riservata, quanto disponibile all’ascolto e all’accoglienza, dosa con disciplina la connessione a internet e l’uso del telefono. Le parole che pronuncia sono un balsamo per l’anima di chi va a trovarla, uomini e donne che cercano di dare un senso alla propria esistenza. Paolo Rodari l’ha incontrata e ha frequentato la sua pustinia, il suo deserto privato. Colpito dalla dimensione mistica di Antonella, ha deciso di narrarci la sua storia.
«Caro Paolo, la mia è una consegna. Ti porterò dentro questo viaggio. Ora può essere raccontato».

Spirito Santo. Divina maternità, amore in atto, Paoline, 2019;

Il testo, scrive l’Autrice «nasce dal bisogno di scavare nelle Scritture per cercare di rintracciare le tessere di un mosaico invisibile. La percezione dello Spirito Santo come presenza intima, ma insieme avvolgente, materna, colma di tenerezza, ricevuta attraverso l’esperienza del silenzio e della preghiera interiore, mi ha spinto ad indagare il testo biblico per rintracciarne i tratti che si delineano attraverso i passi della Scrittura». Nasce da qui una proposta non biblicamente esegetica, ma accurata e puntuale sullo Spirito Santo colto nella sua potenza creatrice, l’amore. È continuo il suo operare nella storia del mondo e nella nostra storia personale, fatta di piccoli e grandi gesti, ed è in questo suo darsi che è interpellata la nostra libertà. Lasciarlo agire significa acconsentire all’evoluzione spirituale di tutta l’umanità.

Monachesimo interiorizzato. Tempo di crisi, tempo di risveglio, Paoline, 2021;

Monasteri e conventi si stanno svuotando, e di contro l’esercito di battezzati che fanno yoga e si rivolgono a pratiche di meditazione orientale cresce. La preghiera ripetitiva non attira più, non corrisponde alla sensibilità spirituale di oggi. L’Autrice però di un tempo di crisi come quello attuale ne coglie le sfide, il nuovo… lo ripropone come tempo di risveglio. C’è un nuovo ancora in gestazione che ha bisogno di tempi di maturazione per venire alla luce. E allora il primo passo sta nel riportare il lettore alle origini del monachesimo, ai padri e alle madri della fede, per riportare al centro l’esperienza del solo a Solo, di quell’intimo faccia a faccia con noi stessi che conduce verso la parte profonda in cui l’anima si fonde nello Spirito. Più cresce la comunione con Dio, più cresce la comunione con gli altri esseri viventi, con il creato. Questo è monachesimo interiorizzato da coltivare nelle nostre case.

Libro degli Arcangeli. Comunicazione al mondo dei prìncipi celesti, Milano, Effatà, 2021;

Testi scaturiti durante la meditazione silenziosa in cui, certe volte, è possibile percepire di attraversare delle soglie. Il silenzio apre uno spazio interiore, conduce verso la parte profonda dell’anima …, ci apre alla vita delle creature spirituali.
In aggiunta, passi del testo biblico, di opere apocrife del Vecchio Testamento e dei vangeli apocrifi, in cui si riscontrano occorrenze degli arcangeli Michele, Raffaele, Gabriele, Uriele. Riguardo a Meṭaṭron, sono riportate occorrenze riscontrate in alcune opere della tradizione rabbinica.“Gli arcangeli giungono quando si sentono chiamati.
Si risvegliano nell’anima di chi li ama lasciando tracce della loro presenza…”

Dalla comunità alla Comunione. Insieme sulla via della vita, Paoline 2023;

Immense contraddizioni e conflitti interrogano fortemente la cristianità. Non si tratta però di combattere il mondo, ma di aprirsi a un processo di trasformazione spirituale che investa le coscienze. Intensificare la relazione intima con Dio, linea verticale, fa sì che l’amore investa le relazioni umane, linea orizzontale. Silenzio, meditazione, aiutano a stabilire un contatto con la nostra realtà profonda e fanno emergere le dinamiche interiori che ci rendono schiavi di uno spirito malato. La salvezza si realizza liberandoci da vincoli oppressivi e richiede solitudine, chiama a entrare in se stessi. È necessario che le varie realtà comunitarie, a partire dalla famiglia, si trasformino in realtà di comunione, realtà liberanti in cui possono crescere figli e figlie di Dio superando quell’assetto patriarcale ancora radicato nella psiche.

Dentro il silenzio. Viaggio nell’interiorità, Torino, Lindau, 2023

https://www.laciviltacattolica.it/recensione/dentro-il-silenzio/

 «Il viaggio nell’interiorità è come lasciarsi portare in mare aperto, nel mare luminoso dello Spirito, specchio rifrangente che fa vedere cosa si nasconde di sotto, nelle acque profonde dell’anima. Si aprono prospettive inedite che mostrano imprevedibili meraviglie, ma anche ombre, anfratti, regioni completamente buie in cui lo sguardo non ha accesso. Non serve nessuna forzatura per entrare dove sembra chiuso, basta lasciare che lentamente i velami cadano, che quello che c’è si riveli, come l’affiorare del giorno dopo la notte. Morte, dolore, appaiono come luoghi di assenza, in cui la luce della verità desidera entrare per sciogliere e rigenerare. Stare nel silenzio fa percepire di abitare l’universo vivo, di appartenergli avendone fiducia, divenendo obbedienti, conformi alla sua misura che è la misura dell’amore. La grazia non chiede sforzi, ma leggerezza. La leggerezza dell’appartenenza»